La rottura della cuffia dei rotatori avviene normalmente in pazienti con più di 45 anni.
Può avvenire per cause traumatiche, ma più frequentemente in seguito ad un processo degenerativo dei tendini che formano la cuffia dei rotatori. La degenerazione dei tendini è conseguenza dell'età e del conflitto (attrito) sotto acromiale, ma può essere anche secondaria ad instabilità.
La rottura può essere parziale o a tutto spessore; il tendine che si rompe più frequentemente è quello del muscolo sovraspinato. Spesso si trova associata la degenerazione del capo lungo del bicipite e meno frequentemente la rottura dei i tendini dei muscoli sottoscapolare e sottospinoso
I sintomi tipici sono il dolore e la incapacità ad eseguire alcuni movimenti della spalla.Se la rottura dei tendini non è trattata con la riparazione, può prodursi progressivamente l'artrosi della spalla.Per la diagnosi sono necessari i seguenti esami della spalla: - Rx (proiezioni anteroposteriore, ascellare e defilè del sovraspinoso); - ETG (Ecotomografia); - RMN (risonanza magnetica nucleare).
Il trattamento è chirurgico e consiste nella riparazione con tecniche tradizionali o più frequentemente in artroscopia cioè con accessi piccoli (4-5mm) e l'ausilio di fibre ottiche e di strumenti poco invasivi.
A fine intervento viene applicato un tutore che mantiene l'arto immobile per ca. 4 settimane per proteggere i tendini suturati da trazioni e segue un periodo di fisioterapia che varia dai 3 ai 6 mesi.
Purtroppo sono possibili rotture della cuffia massive che non sono più riparabili e anche le recidive (nuove rotture del tendine) su un tendine già riparato.
Dott. Paolo D'Aleo
Medico Chirurgo
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
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